Opera Forget Me (K)Now

Ho parlato a lungo con le mani: Le mani sono l’anima dell’uomo.
Sono il nostro carattere.
Educare una mano vuol dire insegnare a tacere.
Ci sono creature che hanno levato le loro mani per gioire, altre per difendersi dalla violenza.

Qualcuno con le mani ha fatto giustizia, qualcun altro ha pregato.

Però tutti sulle proprie mani hanno fatto calare il silenzio… A.M.

Prendo ispirazione da alcune righe, qua e là, di una meravigliosa poesia di ALDA MERINI “Le Mani”.  Nell’opera che rappresento sono metafora di chi soffre e subisce ingiustizie.

Penso a tutte le mani che hanno cercato la luce e la libertà, mani mozzate nel pensiero, nella carne e nell’anima che ogni giorno lottano per vivere, nutrirsi e rinascere.

Mani forti che non si arrendono, mani deboli che cercano aiuto.

Mi unisco a loro donandogli quest’opera come germoglio di rivalsa.

Io sono “le mie mani” che lottano contro tutto, percorro intrecci e sentieri tortuosi e combatto per ritrovare la luce.

Da queste un piccolo seme germoglierà, crescerà e sarà albero.

Un albero forte rivolto verso un nuovo inizio.